REVIEWS

La doble taceta de profesor e intérprete de Cicchitti queda reflejada de forma excepcional en este disco. Por un lado, guía al oyente por un repertorio poco conocido una manera muy didáctica. Por otro, su interpretación calida, delicada y expresiva, delinea claramente todas las voces del contrapunto mediante un sutil juego entre dinámicas y fraseo.

Mercedes Garcia Molina, Ritmo.es (luglio - agosto 2023)

Non c’è bisogno di sapere che il violone è particolarmente ostico da suonare, per sapere che tecnicamente è uno strumento che dev’essere intonato alla perfezione per offrire un ascolto coinvolgente e interessato. E Matteo Cicchitti ha tutte le carte in regola per entrare in piena empatia con esso; se da un punto di vista dell’impostazione e della tecnica risulta essere impeccabile, il suo punto di forza sta nella capacità espressiva con la quale affronta queste impervie pagine, restituendo ai brani una dimensione propria, articolata, capace di ricostruire sfumature e colori che rendono oltremodo interessante l’ascolto e, implicitamente, la comprensione di uno stile e di una data rappresentazione artistica e culturale come quella a cavallo tra il Seicento e il Settecento. 

Andrea Bedetti, MUSIC VOICE (marzo 2019)

Das Originalklang-Ensemble Musica Elegentia macht seinem Namen alle Ehre. Es nimmt diese Amuses geules leicht, artikuliert sorgsam und stilistisch adäquat gemäß den Anweisungen aus Leopold Mozarts Violin-Schule. Wiederholungen werden dezent verziert, was sich für diese Epoche ganz einfach ziemt.

Thomas Baack , KLASSIK HEUTE (agosto 2020)

Vooral omdat Musica Elegentia de werken op historische instrumenten speelt, waarbij de heerlijk zompig klinkende violone extra opvalt, vormen de opnames een aangename tijdreis naar de periode waarin men nog geen idee had van de nivellerende werking van zaken als radio en tv en gewoon samen onbekommerd muziek maakte.

Paul Janssen , KLASSIEKE ZAKEN MAGAZINE n. 3 (maggio 2020)

Nulla da eccepire nella lettura resa dai tre interpreti della registrazione, capaci di restituire la brillantezza, il fine del loro scopo, ossia quello di allietare-senza-impegnare; se Gian Andrea Guerra al primo violino e Mauro Righini al secondo violino e alla viola (quest’ultima utilizzata nei brani di Vaňhal e di Haydn) riescono a imprimere un fraseggio che non manca mai di respiro, nemmeno di fronte alla staticità dei Sei Trii per archi, Matteo Cicchitti al violone e alla direzione rende giustizia alla sua parte, tratteggiando una linea che non si limita all’essenza del basso, ma facendo sì che si dimostri indispensabile (e questo vale per i due Divertimenti di cui si è già detto) nel ruolo di comunicazione e di fraseggio con gli altri due strumenti ad arco.

Andrea Bedetti , MUSIC VOICE (maggio 2020)

Il Violone di Cicchitti non si limita ad una linea di sostegno del basso ma ha guizzi da protagonista e con la sua fremente pulsazione dà grande fragranza ai sei trii.

Fabio Tranchida , IL TRILLO PARLANTE (giugno 2020)

L’esecuzione viene impreziosita dalla differenziazione timbrica esistente tra gli archi, con un violone che spicca per la sua materica rugosità e regala in ogni occasione un corpo sonoro talmente palpabile da far avvertire con dei contorni di grande nettezza quasi ogni singola vibrazione. Il violone, strumento versatile, dalle rimarchevoli possibilità espressive, va considerato come un attore ugualmente bravo nelle parti drammatiche come nelle umoristiche.

Alfredo Di Pietro , NON SOLO AUDIOFILI (ottobre 2020)

È difficile riassumere in poche parole l’iperbole artistica di questo eclettico musicista: ufficialmente e originariamente contrabbassista, si va poi poco a poco a cercare un suo spazio, personale e profondo, nei fondali della musica antica trovando nella viola da gamba e nel violone i suoi strumenti eletti. Oltre alla indiscutibile bravura è da sottolineare l’interessantissimo ensemble “Musica Elegentia”, da lui fondato e diretto, con un repertorio tutto da scoprire presente in parte nel nuovo CD pubblicato dalla prestigiosa etichetta Brilliant Classics. Numerosi e vari gli studi effettuati ma a sua volta “donati” in qualità di docente nonché le continue ricerche nell’ambito della musica antica e della sua corretta interpretazione.

Marcello Appignani , Direttore Artistico di CLASSICA EUROMUSIC

The trio of performers call themselves Musica Elegentia, and this is appropriate for the excellent performance. As I have said before, I usually would rather play such chamber works than spend much time listening to them, but here this provides yet another fine exception to this personal rule. This one will make my Want List for the year. Highly recommended.

Bertil van Boer , FANFARE (marzo 2022)

In this recording of Wagenseil’s Six Sonatas, the two upper strings, of the violin (played by Paola Nervi) and the cello (Antonio Colocchia), are joined by the Violone of Matteo Cicchitti, director of the Italian ensemble Musica Elegentia, founded in 2012. Cicchitti plays a 16-foot-five-string violone tuned C-E-A-d-g. The recorded sound is top-class, remarkably natural and clear, without the slightest inappropriate resonance, so that one can hear each of the three instruments clearly and appreciate the conversational interplay of voices in Wagenseil’s writing. Indeed, the sound on this disc, made in the church of SS. Salvatore in Salle, is so good that recording engineer Maurizio Paciariello deserves a special mention.

Glyn Pursglove , MUSIC WEB INTERNATIONAL (marzo 2022)

Todo ello es resaltado por la interpretación vivaz y chispeante de Musica Elegentia, con instrumentos de época que suenan con suavidad, pero con una articulación picada muy apropiada, sobre todo, para los minuetos con los que se coronan casi todas las sonatas.

Andrés Moreno Mengíbar , SCHERZO (marzo 2022)

Un ascolto più puntuale, e questo è merito degli esecutori, consente invece di apprezzare la cura per ogni particolare, ma anche la ricerca di un equilibrio sempre perfettamente calibrato che non sconfina mai nella banale realizzazione di facili effetti rimanendo al contrario sempre molto raffinato. Musica letteralmente da camera, non certo invadente o rumorosa, ma sempre di gran classe e connotata da una nobiltà di andamento che non sempre si ritrova, a parte le due stelle prima citate, in altri autori dell’epoca.

Piero Barbareschi , GOTHIC NETWORK (febbraio 2022)

Se apodittica appare la funzione di sostegno armonico del violone 16′, essa non è comunque relegabile a mero accompagnamento tale è la sua forza espressiva, conferita anche da una timbrica speciale, che Matteo Cicchitti amministra con singolare maestria grazie alla sua provetta tecnica d’arco.

Va dato atto a Matteo Cicchitti, Paola Nervi e Antonio Coloccia di averlo oggi riproposto in tutte le sue variegate coloriture emotive, insegnandoci che la musica è un qualcosa d’immenso e ben lungi dall’essere compiutamente esplorato. Senza la loro certosina opera di vivificazione del segno scritto non avremmo potuto godere di queste pagine che dovrebbero entrare a pieno diritto nel nostro quotidiano come una sorta di terapia disintossicante, utile per curare i deleteri effetti del congesto modo di vivere odierno.

Alfredo Di Pietro , NON SOLO AUDIOFILI (febbraio 2022)

Cicchitti – e con lui la violinista Paola Nervi e Antonio Coloccia al violoncello – dà vita ad una lettura luminosa ed al contempo analiticamente densa delle Sei Sonate restituendole all’ascolto attraverso un fraseggio sempre calibrato tra rigore filologico e fantasia.

Alessandro Camarrano, LE SALON MUSICAL (gennaio 2022)

Matteo Cicchitti è didatta e ricercatore e sa bene interpretare la semplice parola “Basso”. Sceglie per sé proprio l’esecuzione con il Violone dando prova eccellente di esecutore. Gli strumenti più acuti parlano tra loro in un fitto dialogo e gli esecutori cambiano articolazione e dinamica rispetto la scrittura stenografica proprio per rendere più interessante il fraseggio dei tre strumenti coinvolti. L’esecuzione è veramente interessante con il violoncello dal colore profondo e brunito a cui fa eco il violino guizzante in passaggi talvolta più colorati. Il violone sostiene costantemente le due voci con una precisione da manuale. Dà il ritmo accattivante del minuetto in uno stile galante, impreziosito da tanti dettagli nel fraseggio.

Fabio Tranchida, IL TRILLO PARLANTE (gennaio 2022)

Ecco, allora, che l’ascolto di queste Sonate perde magicamente, grazie all’interpretazione dell’Ensemble Elegentia, l’aura del banale “passatempo” per trasformarsi in scoperta. Emozionante illuminazione.

Andrea Bedetti, MUSIC VOICE (gennaio 2019)

Musica Elegentia plays the first-ever recording of six trio sonatas by Viennese composer Christoph Wagenseil (1715-1777). As the booklet states, these sonatas from the early fifties of the 18th century belong to the divertimento genre. They are written for violin, cello and bass, although here the bass is a violone, i.e. a bass viol. This dark and actually very virtuosic color is used very eloquently by Matteo Cicchitti in this program. The rarely encountered instrumentation is thus delightful, and it is good that concern for historical context does not prevent personal touches that go beyond flawless performance of the score. The divertimento character is humorously and inspiredly emphasized.

Remy Frank , PIZZICATO (gennaio 2022) premiato con 5 NOTE il cd su G. Ch. Wagenseil, Six Sonatas for Violin, Cello and Violone, Challenge Classics 2021

De Zes sontes voor viool, cello en violone zijn een vondst uit de Weense archieven door ensemble-leider Matteo Cicchitti, die niet alleen vaardig, maar ook gedurfd de violone beroert, en een belangwekkend aandeel heeft in de scherp getekende interpretaties van deze zeer onderhoudende muziek.

Harry-Imre Dijkstra, LUISTER (marzo 2022)

Diploma di Merito conferito al M° Matteo Cicchitti per l’opera svolta nel campo professionale artistico musicale, nazionale ed internazionale, distinguendosi per l’impegno, la correttezza, la serietà e l’ingegno.

Il Sindaco Davide Morante , COMUNE DI SALLE, PE (13 gennaio 2022)

Al Maestro Matteo Cicchitti che con il suo rigoroso impegno professionale nel campo artistico e musicale ha dimostrato che con passione e dedizione si possono raggiungere traguardi importanti in ambito nazionale ed internazionale. Splendido esempio per tutti i giovani del nostro territorio.

La Città tutta plaude augurando al Maestro sempre più prestigiosi traguardi.

Ad Maiora.

Il Sindaco Avv. Filippo Paolini , COMUNE DI LANCIANO, CH (14 gennaio 2022)

Elles bénéficient d’une réalisation de haut vol. Les sononorité sont bien différencièes, en particulier la contrebasse de Matteo Cicchitti, directeur musical de Musica Elegentia, fondé en 2012, mais le violon et le violoncelle retiennent tout autant l’attention, par ce qu’ils ont à dire et par leur manière de le dire. Cette pubblication se montre d’un grand intérêt musical et historique: on a là, en formation, le répertoire de chambre <>.

Mar Vignal , CLASSICA (maggio 2022) premiato con 5 STELLE il cd G. Ch. Wagenseil, Six Sonatas for Violin, Cello and Violone, Challenge Classics 2021.

Imbracciando un “violone grosso” di 16 piedi copia di antico, assimilabile per estensione a un contrabbasso, il versatile gambista Matteo Cicchitti conduce la violinista Paola Nervi e il violoncellista Antonio Coloccia ad esplorare le stanze dell’elegante palazzetto disabitato, come già accadeva nel precedente cd dedicato al più “moderno” Carl Ditters von Dittersdorf. Il discorso fluisce con leggerezza e ingannevoli apparenze di facilità, in un civile dialogo fra interlocutori di pari livello.

Carlo Vitali, CLASSIC VOICE (giugno 2022) premiato con 5 STELLE il cd G. Ch. Wagenseil, Six Sonatas for Violin, Cello and Violone, Challenge Classics 2021.

È un processo di nobile accattivazione che avviene quasi a nostra insaputa, in virtù delle preclare capacità strumentali, tecniche ed espressive, del maestro Matteo Cicchitti, qui in veste di abilissima “voce narrante”. Un artista che da amabile conversatore in stile galante ha saputo trasformarsi in lancinante e solitario protagonista, senza tuttavia perdere un filo della sua attitudine all’amabile conversazione.

Alfredo Di Pietro, NON SOLO AUDIOFILI on Facebook (luglio 2022)

L’esecuzione di Matteo Cicchiti è esemplare, grazie ad una lettura aperta all’improvvisazione, capace di sottolineare il ritmo e le progressioni proposte.

Fabio Tranchida , IL TRILLO PARLANTE (luglio 2022)

The way Matteo Cicchitti plays the Ricercari by Angelo Michele Bertalotti (Bologna, c. 1665-1747) brings to mind a spirit of austerity like that of the gamba pieces by Monsieur de St. Colombe. There is something to be said to the spirituality of some of the obviously didactical purposed music of the Baroque. Bertalotti’s Regole fascillisme may work well with a lot of different instruments (and voices!), but in the hands of Matteo Cicchitti, with his Jacobus Stainer viola da gamba (Absam, 1667) copy by Chiara Segaliari (Genova, 2017), these short ricercari coming out of the pitch dark acoustics of a monestary church, are hard to forget. – This whole recording is something out of the ordinary when it comes to atmosphere and the sincerity of a single instrument that can conjure up a voice so full of longing and beauty.

Morten Fuglestad , Musical lootings on Facebook (luglio 2022)

Oltre ad essere una delle registrazioni discografiche più avvincenti, più profonde, più riflessive che abbia ascoltato negli ultimi tempi, quella di Matteo Cicchitti rappresenta un episodio ineludibile per com-prendere l’importanza, il significato, la portata e la caratura rappresentata dalla viola da gamba nel corso di due secoli. Un risultato ottenuto da un interprete che è da considerarsi tra i maggiori cultori di questo strumento a livello internazionale. Per tali ragioni, questo non può che essere il disco del mese di luglio di MusicVoice.

Andrea Bedetti , MUSIC VOICE (luglio 2022) premiato come disco del mese il cd su D. Ortiz, T. Hume, B. Hely and A.M. Bertalotti, Ricercari e Canzoni, viola da gamba, Challenge Classics 2022.

Cicchitti scava a fondo negli impaginati, rendendoli all’ascolto con una turgidezza di suono sempre e comunque coniugata ad un rigore capace di non cedere mai alla pedanteria di certa filologia estrema.

Alessandro Camarrano , LE SALON MUSICAL (agosto 2022)

Cicchitti makes a strong case for instrumental performance. This programme may be of specialist interest, but it is executed with panache and absolute convinction.

Nicholas Anderson , BBC Music Magazine (settembre 2022)

Matteo Cicchitti is a polished player and a sensitive musician. His biographical information is extensive and impressive. We are reminded that he also plays the double bass and conducts, and leads the Musica Elegentia consort, a prominent chamber group from Lanciano, Italy. None of those are heard here, of course. The recorded sound is fine. It is nice to hear a viola da gamba alone without a keyboard.

David Moore , American Record Guide (ottobre 2022)

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